Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva: inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati

28/03/2017

Con la deliberazione n. 311 del 14 marzo 2017 è stato approvato e finanziato con 8 milioni di euro il nuovo bando per i progetti di lavoro di pubblica utilità e cittadinanza attiva per l’anno 2017.
L'obiettivo è la realizzazione di interventi multi professionali e sperimentali orientati a rendere effettiva l’inclusione sociale attiva dei destinatari, favorendo l’occupabilità di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro e contrastando la disoccupazione di lunga durata attraverso l'attuazione di progetti finalizzati appunto all'impiego temporaneo in lavori di pubblica utilità.
L’iniziativa si rivolge a disoccupati di lunga durata, non percettori di ammortizzatori sociali, sprovvisti di trattamento pensionistico e a disoccupati svantaggiati e a rischio di esclusione sociale e povertà, residenti o domiciliati in Veneto, con più di 30 anni di età.
Il bando prevede l’erogazione di una misura di politica attiva del lavoro composta da un’esperienza di lavoro di pubblica utilità e da un pacchetto di servizi individuali di orientamento e di accompagnamento, così da assicurare un sostegno a persone particolarmente bisognose attraverso l’esperienza lavorativa, e dall’altro generare un intervento capace di mantenere attivi nel mercato del lavoro persone che attualmente ne sono esclusi, favorendone la rioccupazione.
Al fine di perseguire la logica del lavoro in rete per un’efficace integrazione delle competenze, le iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità e cittadinanza attiva sono attuate da un partenariato pubblico-privato, composto da uno o più Comuni o loro enti strumentali o società da essi partecipate, in veste di capofila, e, obbligatoriamente, da uno o più Soggetti iscritti nell’Elenco regionale degli Enti accreditati per i Servizi al Lavoro, in veste di partner operativi.
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Data ultimo aggiornamento: 29/03/2017