Interventi per il lavoro e l'inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti.

Con la DGR n. 1537 del 22/10/2019 la Regione del Veneto ha approvato l'avviso per realizzare interventi per il lavoro e l'inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti.

L’avviso è incardinato nel POR FSE Asse II - Inclusione sociale, intende sostenere le persone provenienti da percorsi penali attraverso interventi volti a ampliare le opportunità di accesso al mondo del lavoro. Questi interventi attività fi formazione e tirocinio volte alla riqualificazione e al ricollocamento lavorativo e a contrastare la povertà e ogni discriminazione.

Il problema del reinserimento sociale e lavorativo si presenta come molto critico sia per chi è soggetto a misure restrittive, sia per chi ha finito di scontare la pena. L'esperienza di misure restrittive della libertà individuale, infatti, porta le persone a perdere competenze sociali e professionali che possono aggravarne la condizione di vulnerabilità sociale e materiale.

L'iniziativa si rivolge a persone disoccupate maggiorenni percettori e non percettori di sostegno al reddito in esecuzione penale esterna in carico ai competenti UEPE locali (Uffici Esecuzione Penale Esterna) per misure alternative alla detenzione (affidamento in prova al servizio sociale, detenzione domiciliare, semilibertà, ed altre sanzioni penali non detentive), compresi i cittadini extracomunitari anche senza permesso di soggiorno (Circolare del Ministero dell'Interno del 4.09.2002) oppure che abbiano terminato la misura restrittiva (reclusione oppure, misure alternative alla detenzione) da non più di 12 mesi al momento dell’avvio dell’intervento.

Possono presentare progetti partenariati che prevedano come capifila i Soggetti accreditati o in via di accreditamento per l'ambito della Formazione superiore (DGR n. 2120 del 30/12/2015), oppure, in alternativa, Soggetti accreditati o in via di accreditamento ai Servizi Lavoro (DGR n. 2238/11). Il partenariato obbligatorio vede il coinvolgimento degli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) operanti nella Regione del Veneto e dei Soggetti del terzo settore con esperienza documentata, almeno biennale, nelle attività a favore di soggetti svantaggiati e in esecuzione penale, in particolare. Per ogni altra caratteristica del partenariato e dei progetti si rimanda alla Direttiva Allegato B alla Dgr 1537/2019.

I progetti hanno una durata massima di 12 mesi

La presentazione della domanda di ammissione alla realizzazione degli interventi dovrà avvenire entro le ore 13.00 del 14 gennaio 2020.

 



Data ultimo aggiornamento: 18/11/2019